Concorso
internazionale “Giovani
talenti per la lirica” Premio
Ettore Campogalliani
Sabato 4 maggio 2019, ore 13,30
IL RIDOTTO DELL'OPERA
Radio Svizzera Italiana - Rete Due
ASCOLTA UN ESTRATTO DELLA TRASMISSIONE
"IL RIDOTTO DELL'OPERA"
INTERVISTA A LELIO CAPILUPI E ANGELO MANZOTTI
Conferenza Stampa di presentazione del Concorso 2019
Conferenza Stampa di presentazione del Concorso 2018
I giovani
della lirica mondiale nella due
giorni del Bibiena
Il 25 e 26 maggio
concorso internazionale con
settanta ragazzi sotto i 35
anni. Il primo premio è dedicato
alla memoria di Campogalliani,
maestro di Pavarotti
La Gazzetta di Mantova -
11 maggio 2018
MANTOVA.
Il 25 e
il 26
maggio
il
teatro
Bibiena
farà da
cornice
al
concorso
internazionale
“Giovani
talenti
per la
lirica”.
Settanta
i
ragazzi
under 35
iscritti:
soprani,
baritoni,
tenori e
mezzo
soprani.
I più,
circa
una
trentina,
arrivano
dalla
Corea
del Sud,
ma anche
dalla
Cina,
circa
20, e in
14 dal
nostro
Paese. E
poi dal
Giappone,
da Cuba,
dalla
Francia,
dalla
Svezia e
dall’Ucraina.
La
manifestazione
è
promossa
dall’associazione
culturale
Orfeo e
dai
Comuni
di
Mantova
e di
Marmirolo.
La
direzione
artistica
porta la
firma di
Lelio
Capilupi,
docente
di canto
al
Conservatorio
“Arrigo
Boito”
di Parma
e Angelo
Manzotti,
cantante
lirico e
presidente
dell’associazione
“L’Orfeo”.
Gli
artisti
sul
palco
saranno
accompagnati
al
pianoforte
da
Marino
Nicolini.
In
giuria
ritroviamo
Lelio
Capilupi
e Angelo
Manzotti
insieme
a Leone
Magiera,
docente
di canto
e
direttore
d’orchestra,
Giorgio
Appolonia,
storico
del
teatro e
redattore
Radio
Svizzera
Italiana,
Cristina
Bersanelli
,
direttore
artistico
“Parma
Lirica”,
Andrea
Castello,
direttore
artistico
“Vicenza
in
Lirica”,
Giuliana
Panza,
pianista
e
docente
al
Conservatorio
“Arrigo
Boito”,
Aldo
Sisillo,
direttore
artistico
Teatro
Comunale
di
Modena e
del
Festival
delle
Nazioni
di Città
di
Castello
e Yumi
Anna
Yaginuma,
direttore
artistico
“Nausica
Opera
International”.
Le fasi
del
concorso
sono
tre: una
prima
scrematura
visionando
i video
musicali
dei
giovani
talenti
e poi la
semifinale
e la
finale a
Mantova.
Quest’ultima,
alle 21,
diverrà
un vero
e
proprio
concerto
aperto
al
pubblico.
Per i
vincitori
sono
previsti
5
riconoscimenti
in
denaro
da 1.000
a 200
euro. Il
primo
premio
sarà
assegnato
in
memoria
del
celebre
concittadino
Ettore
Campogalliani,
musicista
e
insegnate
di canto
e
pianoforte
di fama
internazionale.
Tra i
suoi
allievi
anche
Luciano
Pavarotti.
Previsti
poi il
premio
vocalità
barocca
e un
premio
del
pubblico
che sarà
assegnato
proprio
dagli
spettatori
che
avranno
la
possibilità
di
esprimere
un
giudizio
sulle
esibizioni.
Due
giovani
concorrenti
italiani
under 28
avranno
inoltre
la
possibilità,
grazie
all’associazione
Parma
Lirica,
di
accedere
alla
finale
del
concorso
“Voce
d’angelo”
a Parma.
Ieri
l'evento
è stato
presentato
in via
Roma. Al
tavolo
dei
relatori,
oltre ai
direttori
artistici
Capilupi
e
Manzotti,
Paolo
Galeotti
e
Massimiliano
Boschini,
sindaco
e
vicesindaco
di
Marmirolo
e Paola
Nobis,
assessore
alle
biblioteche
comune
di
Mantova.
Presente
anche
Francesca
Campogalliani,
figlia
del
grande
maestro.
«Mio
padre
avrebbe
apprezzato-
dice- un
premio
per i
giovani
in suo
onore.
Era un
uomo
semplice
sempre a
contatto
con i
ragazzi.
È il
modo
giusto
per
ricordarlo».
Barbara
Rodella
Alla ribalta in città i Giovani
Talenti Campogalliani
La Voce di Mantova - 11 maggio 2018
Un premio dedicato alla
figura del Maestro
Campogalliani che conta
70 iscritti provenienti
da tutto il mondo per
poter dar sfoggio delle
proprie doti canore in
una delle sedi
privilegiate per la
lirica nella città di
Mantova. Stiamo parlando
del Concorso
Internazionale Giovani
Talenti Campogalliani
indetto
dall’associazione
culturale L’Orfeo che
vede in cabina di regia
il vulcanico duo di
organizzatori ovvero il
Maestro Lelio Capilupi e
il Maestro Angelo
Manzotti. A presentare
l’iniziativa, che si
terrà all’interno del
Teatro Scientifico
Bibiena di Mantova nelle
giornate di venerdì 25
per la semifinale,
aperta solamente agli
addetti ai lavori, e
sabato 26 maggio dove la
finale sarà interamente
a disposizione del
pubblico mantovano in
via del tutto gratuita
grazie alla lungimiranza
di coloro che hanno
deciso di investire nel
progetto, sono stati
l’assessore Paola Nobis,
il sindaco Paolo
Galeotti e il
vicesindaco Massimiliano
Boschini di Marmirolo, i
Maestri Lelio Capilupi
ed Angelo Manzotti
assieme a Francesca
Campogalliani in ricordo
del Maestro
Campogalliani. “Siamo
davvero felici di poter
ospitare la prima
edizione di questo
concorso nella città di
Mantova – ha
sottolineato l’assessore
Nobis – in quanto era da
lungo tempo che mancava
una realtà simile nel
nostro comune". In palio
per i giovani talenti in
lizza vi sono una serie
di premi che vanno dal
premio alla critica a
quello del pubblico,
mentre per gli italiani
meritevoli in gara è
prevista la possibilità
di accedere al Premio
della città di Parma.
“Speriamo di poter
portare avanti anche il
prossimo anno questa
iniziativa – hanno
sottolineato gli
organizzatori Capilupi e
Manzotti – dando
maggiore lustro a questo
premio che già si
presenta ricco di
proposte di altissimo
livello, tanto dal punto
di vista della giuria
quanto dal punto di
vista dei concorrenti".
Mendes Biondo
Esportata da Manzotti la cultura
della lirica barocca
La Voce di Mantova -
5 maggio
2018
Mantova
- Tanti sono i progetti
in cantiere per il
Maestro Angelo Manzotti,
noto sopranista
marmirolese che ha
esportato la cultura
della lirica barocca in
tutto il mondo. Proprio
per conoscere al meglio
ciò che attenderà i
melomani locali, e non
solo, abbiamo deciso di
intervistarlo.
Maestro Manzotti,
partiamo dal concorso
che si svolgerà a breve.
Cosa dovrà aspettarsi il
pubblico mantovano? «Stiamo
parlando del Concorso
Internazionale Giovani
Talenti per la Lirica
che si terrà nelle due
giornate di venerdì 25 e
sabato 26 maggio.
Abbiamo dalla nostra
parte una giuria di alto
livello presieduta da
Leone Magera, che ha
seguito in concerto
anche il Maestro Luciano
Pavarotti ed è stato uno
degli ultimi allievi di
Campogalliani. Proprio
in nome di questo grande
musicista mantovano è
dedicato il premio che
consegneremo. Gli
organizzatori
dell’evento sono
l’Associazione culturale
L’Orfeo, di cui faccio
parte, in particolar
modo nella persona di
Lelio Capilupi
affiancato da me. Lelio
è la colonna portante di
questo concorso. Abbiamo
partecipanti che vengono
da tutta Europa oltre a
concorrenti di origine
orientale, sudamericani
e italiani. Il nostro
concorso è patrocinato
dal comune di Mantova e
da quello di Marmirolo e
si svolgerà al Teatro
Bibiena con la finale ad
ingresso libero».
Inoltre questa è
la prima edizione del
concorso, giusto? «Sì e abbiamo
deciso di portarlo
proprio a Mantova perché
una rassegna come questa
mancava da diversi anni.
Ovviamente speriamo si
tratti di una lunga
serie di concorsi
lirici. Dobbiamo
ricordare che per il
Teatro Bibiena sono
passati dei nomi
importantissimi tra i
quali Mirella Freni,
Renata Tebaldi e Luciano
Pavarotti oltre a tutti
gli autori e cantanti
storici».
Prima si parlava
di concorrenti stranieri
che ci tengono in
particolar modo a
portare la propria voce
in Italia. Come mai noi
italiani stiamo perdendo
questo affiatamento
verso la lirica? «L’Italia
abbandona la memoria di
tutti i secoli scorsi,
basti guardare quanto
abbiamo fatto con l’arte
figurativa. Purtroppo,
avendo troppe opere
d’arte, spesso si
dimentica di essere i
possessori di circa
l’ottanta percento della
cultura mondiale mentre
gli altri paesi stanno
riscoprendo la bellezza
del passato. La morte
culturale italiana,
comunque, sembra che sia
voluta e strutturata,
dopotutto i tagli alla
cultura sono le prime
cose che vengono fatte.
Tanti stranieri si
occupano di musica
italiana e devo dire che
ogni volta che propongo
delle opere da
riscoprire in Italia mi
ritrovo con le porte
sbattute in faccia,
mentre all’estero lo
fanno tranquillamente.
Questo la dice lunga
sullo sprone culturale
che ci viene dato».
E tra le sue
iniziative in arrivo c’è
anche un prossimo
progetto in
collaborazione con
Palazzo Pitti… «Non abbiamo
ancora una data precisa,
anche se abbiamo
indicato l’autunno come
periodo. A Palazzo Pitti
porteremo una mostra di
abiti storici realizzati
dal nostro costumista
Giampaolo Tirelli,
dell’Associazione
L’Orfeo, che verrà
accompagnata da una
conferenza e da delle
esecuzioni musicali che
porterò io. Il tutto si
aprirebbe con un
concerto di musica
barocca. Spero di poter
creare un ponte tra
Palazzo Pitti, la città
di Mantova e la famiglia
Gonzaga vista la
parentela che si trova a
livello profondo. Basti
pensare che per l’Orfeo
di Monteverdi i Medici
mandarono dei loro
cantanti».
Guardiamo ora ai
progetti futuri che la
coinvolgeranno oltre a
quelli che abbiamo già
raccontato... «Come libero
professionista farò dei
concerti a Torino e a
Roma, tornerò a breve
alle Sale Apolline della
Fenice con uno
spettacolo su Farinelli
mentre a fine ottobre
sarò a Marmirolo con il
Giulio Cesare di Handel
dove avremo Linda
Capanella nel ruolo
della protagonista ed io
curerò la regia e
impersonerò Giulio
Cesare. Lo spettacolo
godrà del patrocinio del
Comune di Marmirolo.
Inoltre mi piacerebbe
mettere insieme un’opera
barocca visto che costa
molto meno rispetto
alle altre e per farlo
coinvolgerei i giovani
vincitori del concorso.
Hanno bisogno di vivere
esperienze come queste».
Mendes Biondo
Sabato 17 marzo, ore 13,30
IL RIDOTTO DELL'OPERA
Radio Svizzera Italiana - Rete Due
ASCOLTA UN ESTRATTO DELLA TRASMISSIONE
INTERVISTA A LELIO CAPILUPI E ANGELO MANZOTTI